L’ospedale Koelliker, celebra la giornata della scoliosi
Giugno è il mese della scoliosi e l’ospedale Koelliker il 26 giugno mette a disposizione 2 ambulatori per il primo consulto gratuito con i due professionisti specializzati nelle patologie della colonna vertebrale, dr. Antonio Bruno e dr. Andrea Vecchi.
“La scoliosi è una deformità strutturale della colonna vertebrale che si presenta durante la crescita dell’individuo e peggiora fino alla maturazione ossea, con un picco a inizio pubertà, alle soglie dell’adolescenza. In Italia colpisce circa il 3% della popolazione e riguarda, in 7 casi su 10, la popolazione femminile. Per questa ragione è consigliabile un primo controllo per i maschi tra i 12 e 13 anni e per le femmine tra i 10 e 12 anni” dichiara il Dott. Antonio Bruno, responsabile della chirurgia vertebrale dell’Ospedale Koelliker di Torino.
In occasione della giornata mondiale dedicata alla scoliosi, l’ospedale Koelliker, il 26 giugno apre le porte dell’ospedale con consulti gratuiti ad adolescenti dai 12 anni in poi, saranno aperti due ambulatori, dalle 9 alle 18.
“La scoliosi, se diagnosticata presto - aggiunge il Dott. Bruno - può essere curata con un buon risultato senza arrivare ad un intervento chirurgico. I ragazzi con questa patologia possono e devono fare sport e portare lo zaino con i libri di scuola. Si consiglia per loro un comportamento assolutamente normale e vanno incentivati all’attività fisica. Le posture scorrette non generano la scoliosi e assumerne di incongrue non riporta un danno. Il busto o corsetto è un ottimo rimedio per evitare l’intervento chirurgico, purché sia correttamente indossato e ben confezionato sul paziente. La scelta della mia equipe ricade da tempo sul corsetto Chenau, confezionato con tecnica cad-cam computer assistita. Per la valutazione della patologia è necessario eseguire una radiografia di qualità, presso l’Ospedale Koelliker esiste, unico in Piemonte, il sistema EOS Edge che permette ricostruzioni in 3D, non possibili con la radiologia tradizionale e consente l’esecuzione a computer di misurazioni millimetriche. Inoltre EOS utilizza una dose di radiazioni notevolmente inferiore rispetto a quella di un apparecchio tradizionale”.
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