Il test per le allergie ImmunoCAP ISAC è un innovativo test diagnostico per le patologie allergiche che permette di ottenere un allergogramma che identifica 112 allergeni con un solo esame.
L’allergia, quella vera, si manifesta quando il sistema immunitario ha una reazione esagerata verso sostanze normalmente inoffensive: in questo caso il corpo qualifica queste sostanze come “estranee” o, secondo il linguaggio medico, “allergeni”.
Il sistema immunitario crea anticorpi specifici verso gli allergeni corrispondenti già al primissimo contatto con la fonte di allergeni (sensibilizzazione), successivamente si sviluppa una risposta immunitaria (sintomi talvolta ripetuti e ravvicinati) in grado di cronicizzarsi. Pertanto, quanto prima si ricorre a misure preventive atte ad evitare e ridurre le reazioni allergiche, tanto prima verrà fermato lo sviluppo patologico e la cronicizzazione dell’allergia.
Un’ipersensibilità patologica del sistema immunitario può essere responsabile di numerosi sintomi quali:
ISAC è l’innovativo test molecolare per la diagnosi delle allergie.
Basato sulla tecnologia microarray, ISAC analizza in modo specifico e simultaneo la reattività degli anticorpi IgE a 112 molecole, sia respiratorie che alimentari, responsabili dell’insorgenza delle allergie, grazie all’innovativa tecnologia microarray (biochip).
Il test molecolare ISAC è:
Con un unico prelievo di sangue L’ISAC Test esamina 112 diverse componenti allergeniche che possono essere presenti in fonti uguali o diverse e che causano oltre il 90% delle allergie. Tra queste:
Il test ISAC permette di scoprire gli anticorpi delle IgE specifiche presenti nel sangue e aiuta ad identificare una sensibilizzazione verso le sostanze responsabili dell’allergia. Potresti soffrire di un’allergia senza nemmeno saperlo.
Prendiamo l’esempio delle allergie alimentari. La diagnosi di allergie alimentari può essere fatta facilmente solo nei rari casi in cui è molto evidente: se dopo aver mangiato un’arachide in pochi minuti ci si gonfia, difficile avere dubbi.
In tutti gli altri casi bisogna valutare la storia clinica e sottoporsi a test diagnostici.
ISAC permette di individuare con precisione la proteina a cui si è allergici, con implicazioni importanti per chi, ad esempio, non tollera sostanze vegetali. Chi, infatti, è allergico alle Profiline, allergeni condivisi da frutta, verdura e pollini, ha sintomi soprattutto locali come pizzicore e gonfiore alla bocca e non ha problemi mangiando i vegetali cotti; gli allergici alle proteine LTP di frutta e verdura, invece, possono andare più facilmente incontro a uno shock anafilattico e sono a rischio anche nel consumare i vegetali cotti. Sapere con precisione qual è la proteina allergizzante dà, perciò, indicazioni sulle eventuali allergie “crociate”, sulla gravità del problema e sulla probabilità che si mantenga a lungo, senza possibilità di arrivare a una tolleranza.
Un esempio per le allergie inalanti è rappresentato dai pazienti che reagiscono al polline di betulla, molto spesso sono allergici a cibi che contengono sostanze simili come mele, carote e sedano. La sensibilizzazione crociata nascosta fra componenti correlate, ma con diversa provenienza, può essere rilevata in un solo passaggio con ISAC.
In caso di:
Per effettuare il test è sufficiente sottoporsi ad un semplice prelievo di sangue, eseguibile anche su pazienti in età pediatrica.
L’ISAC Test permette l’identificazione dei componenti individuali che scatenano l’allergia, evitando il contatto diretto fra le sostanze esaminate, come accade normalmente con un classico test cutaneo che attualmente viene effettuato con estratti solo parzialmente purificati, eliminando gli eventuali rischi per il paziente.
Il test esegue un’analisi semi-quantitativa che esprime la reattività in:
Il referto offre un commento personalizzato in base agli esiti ottenuti permettendo una facile ed esaustiva interpretazione dei risultati.
Con il referto il paziente riceve l’elenco delle componenti allergeniche e la relativa reattività espressa anche graficamente con colori diversi corrispondenti alla specifica tipologia di risposta.
In ogni caso, i risultati devono essere interpretati dal medico allergologo alla luce del quadro clinico e di altri fattori.