Trattamento del Linfedema Primario
Il Linfedema è una malattia cronica conseguenza di un’incapacità del sistema linfatico di riassorbire completamente la linfa che giace nella matrice extracellulare, in seguito ad una fisiologica ultrafiltrazione plasmatica.
Il linfedema primario è legato ad una malformazione sistemica o parziale del sistema linfatico, con un esordio precoce se è prima dei 35 anni o tardivo se è dopo i 35 anni.
Il linfedema secondario invece è frequente nelle patologie oncologiche, dopo interventi chirurgici a cui fa seguito l’eventuale asportazione totale o parziale delle stazioni linfonodali. Il taglio chirurgico stesso può compromettere il corretto funzionamento del sistema linfatico, associato ad eventuali cure radioterapiche che danneggiano i vasi linfatici superficiali.
Nei pazienti con il Linfedema, la tempestività di intervento gioca un ruolo fondamentale. Stabilizzare la progressione della malattia significa migliorare la qualità di vita del paziente. La presa in carico prevede la messa a punto di un programma riabilitativo a breve, medio e lungo termine:
- a breve termine rientra la fase intensiva di decongestione o fase di preparazione alla calza terapeutica
- a medio termine l’edema è ormai stabilizzato e si accompagna il paziente all’uso del tutore elasto-contenitivo
- a lungo termine si cercherà di mantenere i risultati ottenuti evitando l’insorgenza di complicanze e ricadute con periodici “follow-up”
I tre programmi riabilitativi sono personalizzati e variano tra paziente e paziente in relazione alle dinamiche proprie della patologia.
Il progetto riabilitativo dell’edema prevede:
Il drenaggio linfatico manuale è una delicata spremitura della matrice extracellulare, della cute e del sottocute (vasi linfatici, vasi venosi e linfonodi).
Il bendaggio linfatico multistrato viene confezionato quotidianamente o a giorni alterni in base alle necessità del paziente, riduce in modo efficace il volume dell’arto e migliora le condizioni della cute nel caso in cui ci fossero lesioni.
Non meno importante in buon processo riabilitativo è il controllo del peso, da studi effettuati si è dimostrato che nei pazienti obesi sottoposti a linfadenectomia è più frequente l’insorgenza di un linfedema.
Resta comunque fondamentale, nel garantire il successo del trattamento riabilitativo in tutte e tre le fasi la collaborazione del paziente.