
Il Centro di microbiomica clinica dell’ospedale Koelliker offre al paziente un percorso dedicato per l’individuazione delle disbiosi alla base di disturbi del metabolismo, patologie dell’intestino, infezioni urinarie, vaginiti, fibromialgia, disturbi dell’umore. Lo studio del microbiota fecale o di quello vaginale permette di valutare la presenza di batteri responsabili di malattia o la carenza di batteri garanti del benessere. Sulla base dell’esito degli esami sarà possibile impostare una terapia su misura che verrà seguita dagli specialisti dell’ospedale.
Lo studio del microbiota fecale è consigliato a chi avverte fastidi addominali, alvo alterno, a chi è affetto da sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie intestinali, diverticolite. Vista la nota correlazione tra l’aumentata permeabilità intestinale e la migrazione batterica può risultare utile nello studio delle patologie infettive vaginali (candidosi, vaginiti, vaginosi) e urologiche (cistiti e infezioni ricorrenti e prostatiti). È di grande importanza nelle sindromi metaboliche (diabete tipo II, ipercolesterolemia, iperinsulinemia, steatosi epatica, obesità, diabete gravidico) perché l’infiammazione cronica subclinica provocata da alcune disbiosi rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di queste patologie. È inoltre stato dimostrato il coinvolgimento delle disbiosi nelle malattie autoimmuni, allergiche e in diverse patologie neurologiche (Parkinson, sclerosi multipla, disturbi dello spettro autistico ASD, sindrome da iperattività/deficit attenzione ADHD, disturbi dell’umore, in particolare depressione).
L’esame del microbiota fecale può essere eseguito su bambini e su adulti, con criteri di interpretazione diversi.